Christmas blues – la tristezza di Natale
E’ da qualche anno che sentiamo parlare del Christmas blues ovvero la tristezza di Natale. E’ una condizione diversa da quella che viene definita depressione stagionale poiché sembra essere circoscritta proprio al periodo delle festività. E’ infatti una condizione caratterizzata da:
- Abbassamento del tono dell’umore
- Ansia
- Alti livelli di stress
- Pensieri negativi
- Mal di testa
- Insonnia o aumento delle ore di sonno
- Aumento o perdita di peso
- Apatia generalizzata
- Anedonia
Una ricerca condotta dall’American Psychological Association ha dimostrato come diverse persone sperimentino condizioni di stress durante il periodo natalizio. Ci si aspetta che il Natale con luci, colori, suoni e profumi sia un periodo felice per tutti ma non è così.
Il Natale viene considerato un periodo di stress, a causa di:
- Acquisti di regali e quindi esborso di denaro
- Poco tempo a disposizione per gli acquisti e per programmare
- Cene ed incontri mangerecci
- Incontri poco graditi ma “obbligatori”
- Alimentazione diversa dal solito.
La nostra routine viene spesso interrotta poiché le chiusure lavorative implicano maggior tempo libero da passare a casa e di conseguenza la comparsa di pensieri a cui rischiamo di aggrapparci. Va inoltre considerato il ridotto numero di ore di sole che, come si sa, ha effetto sulla produzione di serotonina.
Perché proprio a Natale si sperimenta questa particolare sensazione? Perché Natale, al di là del significato religioso più o meno sentito, è la festa che più rappresenta la famiglia, il riunirsi intorno ad un tavolo, il ritrovarsi, il regalarsi. Sembra esserci una sorta di frenesia, di conto alla rovescia per ritrovarsi e scambiarsi gli auguri, avere tutti un qualcosa da fare, scambiarsi obbligatoriamente un regalo.
Ritrovarsi con tante persone può portare a sperimentare sentimenti di inadeguatezza o timore del giudizio, sensazione di non essere all’altezza delle aspettative ma anche solitudine, tristezza e malinconia.
Le festività inoltre possono essere un periodo difficile per chi ha perso persone care. Il dolore, la nostalgia, la malinconia si vanno a scontrare con un’euforia generale, che possono portare ad un evitamento generale del Natale fino ad un vero e proprio rifiuto. Luci e colori brillanti esterni si vanno a scontrare con un monocolore umorale di alcuni di noi. Tutti noi abbiamo perso qualcuno nella nostra vita e il riunirsi sottolinea la mancanza, il posto vuoto a tavola.
Come affrontare questo periodo se ci si sente in difficoltà?
- Creandosi un proprio Natale, con propri riti e tradizioni
- Cercando di stare all’aria aperta nelle ore di luce
- Accogliendo le proprie emozioni
- Non giudicandosi se si provano emozioni contrastanti
- Provando a dire qualche no
- Stando nel qui ed ora
- Spalmando gli eventi sociali su tutto il periodo
- Permettendosi di sentire una mancanza, se presente
- Prendendosi cura di sé
- Seguendo uno stile alimentare adeguato
- Coltivando le relazioni che ci fanno stare bene
Ribaltando la prospettiva vacanze vuol dire maggior tempo a disposizione per prendersi cura di sé: attività piacevoli, più tempo per le relazioni, rallentamento, relax. Concediamo di passare del tempo di qualità facendo cose che ci fanno stare bene.
Non dimentichiamoci dei bambini; per loro Natale è un periodo magico pieno di soprese, di regali, di festeggiamenti, di calore e di attenzione. Permettiamo loro di vivere tutta la magia e la felicità, senza privarli del risvolto giocoso e fantasioso del Natale. Se capita di sentirci tristi non nascondiamoci ma presentiamolo come un momento passeggero che può accadere; in questo modo permettiamo loro di integrare aspetti così diversi ma legittimandosi un momento triste qualora capiti anche a loro.
Questa sensazione generale di tristezza natalizia che si può sperimentare in genere si dissolve e diminuisce una volta finite le feste e una volta che vengono riprese le attività quotidiane.
Qualora la sintomatologia fosse ancora presente è bene chiedere un consulto ad uno specialista psicologo o psicoterapeuta.
Dott.ssa Gloria Baio – Psicologo Psicoterapeuta
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