Dorsalgia

Il dolore alla colonna dorsale è meno frequente rispetto al dolore cervicale o lombare (che approfondiremo nel prossimo articolo del blog).

Dal punto di vista sintomatologico la limitazione funzionale non è sempre marcata, data la scarsa motilità fisiologica del rachide dorsale.
La dorsalgia trova origine in molte patologie della colonna stessa o in patologie extra-vertebrali.
Possono essere causa di dorsalgia l’ipercifosi (da Malattia di Scheurmann negli adolescenti o nell’osteoporosi post-menopausale o nell’anziano), l’artrosi, le discopatie, le rarissime ernie del disco in cui alla dorsalgia si associano dolori radicolari o segni di spasticità in caso di ernia centrale.
Il dolore dorsale di origine extra-vertebrale può essere dovuto a patologie cardiache, esofagee, gastriche (il dolore è avvertito nel torace), epatiche (nelle coliche biliari ad esempio il dolore si localizza tipicamente alla regione scapolare destra).

Il trattamento, dopo aver escluso qualsiasi patologia attraverso visite mediche e indagini strumentali, si basa su terapia antidolorifica, terapie fisiche (es. tecarterapia), massoterapia (massaggi terapeutici al rachide dorsale), osteopatia (trattamenti manuali osteo-articolari, viscerali e cranio-sacrali) e ginnastica posturale o esercizi terapeutici mirati alla mobilità del tratto dorsale.

Coccigodinia

Chiamata anche coccigoalgia, è il dolore localizzato al coccige, spesso di origine sconosciuta. Si tratta di un dolore spontaneo e provocato con la compressione digitale sull’apice del coccige. Più frequente nelle donne e in soggetti con coccige molto arcuato in avanti o addirittura ad angolo retto. Peggiora in posizione seduta, durante la defecazione o nel coito.

La coccigodinia può essere anche traumatica per caduta sulle natiche in cui si verifica la frattura, talvolta misconosciuta, oppure può essere dovuta alla rottura dei legamenti sacro-coccigei a seguito della quale si crea instabilità sacro-coccigea.

La diagnosi è clinica ma l’esame RX-grafico è utile per rilevare fratture o ipermobilità.

Il trattamento conservativo si basa sull’uso della ciambella gonfiabile quando si sta seduti, sull’evitare sforzi che provocano dolore e su trattamenti osteopatici mirati alla mobilità del coccige stesso, ai legamenti, al pavimento pelvico e al bacino.

Se anche tu soffri di dorsalgia o coccicoalgia non esitare a contattarci per fissare un primo appuntamento con l’osteopata-massoterapista.

Dott.ssa Meroni – Osteopata DO MROI, Massoterapista MCB, TO