La distorsione di caviglia è uno dei traumi più comuni. Ogni giorno si verificano più di 25.000 distorsioni delle caviglie: è quindi uno degli infortuni più frequenti nel mondo dello sport ma anche nella vita di tutti i giorni.

Nella maggior parte dei casi la distorsione è causata dalla rotazione interna della pianta del piede (inversione). Può verificarsi anche in senso opposto in seguito alla rotazione della pianta del piede verso l’esterno (eversione).

 

A seconda della gravità del danno alle strutture la distorsione viene classificata:

Grado 1: Lesione del solo legamento peroneo-astragalico anteriore

Grado 2: Lesione di due legamenti, di solito, il peroneo-astragalico anteriore e peroneo calcaneare o peroneo-astragalico posteriore

Grado 3: Lesione complessa di tre o più legamenti

 

 

 

Viene spesso giudicata innocua ma esistono alcuni campanelli d’allarme che è meglio non sottovalutare.

Quando preoccuparsi?

Se si ha dolore, la caviglia tende a gonfiarsi e si fa fatica a caricare (camminare) conviene andare in Pronto Soccorso e lo stesso vale se l’articolazione è deformata. Se invece la caviglia non fa particolarmente male e non si gonfia si può temporeggiare. Tuttavia meglio rivolgersi al medico per un controllo.

Come bisogna comportarsi dopo una storta?

  • Riposo con arto sollevato
  • Applicazione del ghiaccio
  • Immobilizzazione dell’articolazione, in modo da non effettuare i movimenti verso l’interno e l’esterno (in inversione ed eversione)
  • Se necessario l’uso delle stampelle per camminare

Quali sono le cure?

  • Per alleviare il dolore è possibile assumere farmaci antidolorifici (sotto consiglio del medico)
  • A seconda della gravità della distorsione può essere proposta l’immobilizzazione della caviglia con un tutore bivalve o una doccia gessata (per circa 3 settimane) al fine di non forzare l’articolazione
  • Nelle distorsioni gravi occorre immobilizzare la caviglia con un gesso a stivaletto o con un tutore tipo walker
  • Il trattamento delle fratture può essere chirurgico o conservativo (gesso o tutore)
  • Post immobilizzazione è sempre fondamentale una corretta riabilitazione (esercizi propriocettivi e di rinforzo, tecarterapia, massoterapia, osteopatia ecc.) il cui scopo è recuperare il normale movimento articolare, la stabilità sul piede e il recupero della deambulazione

 

Non trascurare mai una distorsione di caviglia perché possiamo considerare il piede come “un organo di senso” in quanto raccoglie gli stimoli propriocettivi dal suolo e può avere un ruolo importante nella postura.

 

Dott.ssa Meroni – Osteopata DO MROI, Massoterapista MCB, TO