Ogni anno tonnellate di cibo finiscono nei rifiuti, mentre milioni di persone nel mondo soffrono la fame. Ridurre lo spreco alimentare non è solo una questione economica, ma anche etica e ambientale. Ogni piccola azione può avere un grande impatto: diminuire lo spreco alimentare significa ridurre la nostra impronta ecologica, risparmiare denaro e, soprattutto, rispettare l’ambiente e le risorse che ci offre. In questo articolo, esploreremo 10 strategie pratiche per contribuire a questa causa.
1. Pianifica i pasti
La pianificazione settimanale dei pasti è un’arma potente contro lo spreco alimentare. Prenditi del tempo ogni settimana per decidere cosa cucinare e crea una lista della spesa basata su quei pasti.
Consigli pratici:
- Verifica cosa hai già nel frigorifero e nella dispensa prima di acquistare qualcosa di nuovo al supermercato.
- Crea una lista della spesa e attieniti ad essa.
- Considera le porzioni per evitare di cucinare più del necessario.
2. Conserva il cibo correttamente
La corretta conservazione degli alimenti può prolungarne la durata e ridurre gli sprechi. È importante conoscere le tecniche giuste per diversi tipi di cibo, per esempio:
- Utilizza contenitori ermetici (come materiale, suggerisco il vetro o la ceramica: a differenza della plastica, non assorbono odori e non restano macchiati da sughi o salse).
- Congela il cibo che non verrà consumato subito, o comunque nel giro di 1-2 giorni.
- Impara a riconoscere i segni di deterioramento degli alimenti.
3. Impara a leggere le etichette
In particolare, c’è una differenza significativa tra “Da consumarsi entro” e “Preferibilmente entro”:
- “Da consumarsi entro” indica una scadenza da rispettare per la sicurezza: per esempio lo possiamo trovare sulla bottiglia del latte, o di altri alimenti freschi e rapidamente deperibili.
- “Preferibilmente entro” riguarda invece la qualità, non la sicurezza. Indica che un alimento può essere consumato in sicurezza (purché opportunamente conservato) anche dopo la data segnalata, ma potrebbe mostrare delle lieve alterazioni per esempio nel colore, nell’aroma o nella consistenza. Questa indicazione è di solito riportata sulla confezione di alimenti a più lunga conservazione, come le conserve, il cibo in scatola, la pasta ecc.
4. Adotta la regola del FIFO
“First In, First Out”, è un principio semplice per utilizzare prima gli alimenti “più vecchi”, ed evitare che vengano dimenticati in fondo al frigorifero o alla dispensa.
Consigli pratici:
- Organizza la dispensa in modo che i prodotti più vecchi siano davanti.
- Applica la stessa regola al frigorifero.
5. Cucinare con gli Avanzi
Trasformare gli avanzi in nuovi piatti non solo riduce lo spreco, ma stimola anche la creatività in cucina.
Consigli pratici:
- Utilizza le verdure avanzate per zuppe, vellutate, brodi, minestre, frittate, risotti, ripieni…
- Trasforma il pane raffermo in crostini o pangrattato.
- Affidati a internet per trovare ricette online che possono esserti di ispirazione.
6. Solo perché qualcosa è brutto, non vuol dire che sia cattivo
Spesso, soprattutto al supermercato, siamo portati a scartare determinati prodotti (soprattutto frutta e verdura) perché non sono “belli”: magari sono un po’ storti, troppo grandi o troppo piccoli, o sono un po’ sporchi di terra, o la buccia ha una macchia…
Ovviamente non si sta suggerendo di acquistare prodotti ammaccati, muffiti o avariati: serve però consapevolezza per capire quando un prodotto è andato a male e quando invece presenta solo un difetto estetico che non ne pregiudica la qualità o la freschezza.
7. Sfrutta App utili per la gestione del cibo
Ce ne sono tante che aiutano a gestire meglio gli acquisti e a ridurre gli sprechi, monitorando le scadenze e suggerendo ricette. La più famosa è forse “Too Good To Go”, ma ce ne sono molte altre che puoi provare.
8. Coltiva un piccolo orto domestico
L’autoproduzione può ridurre la necessità di acquistare alcuni alimenti, e quindi il rischio di spreco.
Se non hai lo spazio adatto per coltivare un piccolo orto, o se non hai esperienza, puoi tranquillamente iniziare con dei vasetti di erbe aromatiche: facili da reperire anche in alcuni grandi supermercati, e facili da tenere in casa.
9. Promuovere la consapevolezza
Aumentare la consapevolezza sugli sprechi alimentari è fondamentale per promuovere un cambiamento nelle abitudini quotidiane. Fai caso a quanto cibo viene buttato, sia durante la preparazione che nei giorni seguenti. Se serve, parla dell’importanza della riduzione dello spreco alimentare con amici e familiari.
10. Inizia piccolo, pensa in grande
Piccoli cambiamenti, grandi impatti: Anche le azioni più piccole possono avere un grande impatto quando vengono fatte collettivamente. Inizia con piccole modifiche nella tua routine quotidiana, che siano sostenibili, e presta attenzione a come nel tempo si ridurranno gli sprechi alimentari in cucina.
Ridurre lo spreco alimentare è un impegno che richiede consapevolezza e azioni concrete. Ogni piccolo passo conta e può fare una grande differenza: quali strategie pensi di poter implementare nella tua vita quotidiana? Hai già iniziato a fare qualcosa per ridurre lo spreco alimentare? Condividi le tue esperienze e idee.
Se l’argomento ti interessa e vuoi saperne di più, non esitare a contattarci: la biologa nutrizionista di studio sarà a tua disposizione per iniziare un percorso personalizzato sulle tue esigenze.
Dott.ssa Francesca Bordina – Biologa Nutrizionista
Commenti recenti