Il primo a parlare scientificamente di stress fu Hans Seyle che lo definì come “una risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso»” (1976). Possiamo dire che lo stress quindi è una riposta psicofisica all’ambiente esterno, una sorta di adattamento alle richieste.
Esiste uno stress “buono” chiamato eustress che è lo stress di breve durata e sopportabile dall’organismo in termini fisiologici e mentali e che permette un’attivazione dell’organismo mentre il distress è lo stress definito “cattivo” ossia quando gli stressor iniziano a diventare nocivi. Lo stress può essere anche suddiviso in stress acuto e stress cronico sulla base della durata.
La reazione allo stress secondo Seyle prevede 3 fasi: reazione di allarme (attivazione del nostro organismo), resistenza (tentativo di adattamento) ed esaurimento o recupero (perdita di adattamento o ripristino di un equilibrio).
Sostanzialmente con stress noi indichiamo erroneamente sia le fonti di stress (stressor) sia la reazione che noi abbiamo di fronte a questi stimoli. Attenzione però! Se le fonti di stress possono essere definite oggettive la nostra reazione è tipicamente soggettiva, ossia ognuno di noi reagisce in modo diverso agli stressor ambientali e agli eventi di vita. Possiamo quindi dire che lo stress non è di per sé negativo perché ci permette di reagire, di essere produttivi e proattivi ma se gli stressor perdurano nel tempo o sono eccessivi si rischia un esaurimento di risorse personali e una fatica nel trovare strategie di fronteggiamento.
Ecco alcune conseguenze dello stress:
- affaticamento mentale
- ansia e irritabilità
- mal di testa, tachicardia, insonnia
- indebolimento del sistema immunitario
- risposte psicosomatiche
- difficoltà di concentrazione e di memorizzazione
- problemi respiratori
- problemi all’apparato intestinale e digestivo
- alterazioni ormonali e di peso
- alterazioni comportamentali
- difficoltà relazionali
Come possiamo affrontare gli stressor e gestire lo stress? Ecco qualche suggerimento:
- Imparare a riconoscere ciò che ci sta sovraccaricando e quali fonte di stress è possibile ridurre o addirittura eliminare;
- Diventare consapevoli di come reagiamo noi di fronte agli stimoli, a livello comportamentale, emotivo e fisico;
- Imparare a riconoscere i segnali di tensione fisica e mentale;
- Ricercare il supporto sociale;
- Fare un passo alla volta, con piccoli obiettivi raggiungibili;
- Chiedere aiuto.
La psicoterapia può aiutare ad affrontare eventi di vita o ambientali soggettivamente ed oggettivamente stressanti, aiutando l’individuo a riconoscercene le fonti, le reazioni psicofisiche per una migliore gestione dello stress.
Presso il nostro studio puoi trovare percorsi di psicoterapia utili alla gestione dello stress, al trattamento di disturbi acuti da stress e mirati al fronteggiamento di eventi di vita.
Dott.ssa Gloria Baio – Psicologa Psicoterapeuta
Commenti recenti